Utile e conveniente al consumatore
Non sorprende che la cessione del quinto dello stipendio continui a far gola a un ampio spettro di consumatori. Si tratta infatti di uno strumento a cui è facile accedere sia per i dipendenti pubblici che privati, che ancora per i pensionati. Consideriamo inoltre che la restituzione della somma avviene “in automatico”, mese per mese, con un prelievo dallo stipendio o dalla pensione. E’ insomma un sistema comodo, che può essere personalizzato in base alle proprie necessità.
I requisiti per accedere alla cessione del quinto dello stipendio sono semplici. I dipendenti statali e pubblici devono aver lavorato per un minimo di 3 anni, mentre i dipendenti privati devono accettare un piccolo vincolo sul TFR. Per quanto riguarda i pensionati invece, è la pensione stessa a fare da garanzia sull’affidabilità dei pagamenti, ma si prenderà in considerazione anche l’età del cliente. Al fine di tutelare la somma prestata, si considerano gli 85 anni come limite ultimo. Esistono tuttavia delle eccezioni che possono coinvolgere anche gli eventuali eredi.
I dipendenti pubblici e statali che rispettino i prerequisiti possono richiedere in modo rapido tra i 5.000 e i 60.000 euro, mentre i pensionati potranno chiedere dai 2.500 ai 50.000 euro. Per i dettagli è opportuno rivolgersi ai professionisti del settore.
Dato non trascurabile è che la cessione del quinto può essere richiesta e ottenuta anche da chi rientra nell’albo dei cattivi pagatori. Anche se altre tipologie di prestito potranno venirvi negate, la cessione del quinto resterà comunque a vostra disposizione.
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